La pizza in pala è una variante della classica versione napoletana, servita con una forma rettangolare od ovale dopo una cottura su una lunga pala di legno o alluminio. Molte pizzerie, soprattutto quelle che vendono pizza al taglio o preparano tavolate per buffet e rinfreschi, preferiscono questa forma per la sua praticità: può essere infatti facilmente tagliata in porzioni tutte uguali e comodamente servita a un gruppo di persone.
Trattandosi pur sempre di semplice pizza, è tuttavia interessante notare che la preparazione è leggermente diversa rispetto alla più tradizionale versione napoletana.
Scopri, leggendo questo articolo, in cosa differisce e quali sono le caratteristiche gustative di questa delizia.
La pizza in pala viene spesso definita anche pizza alla romana: originaria del Centro Italia, si è diffusa in tutto il Paese come alternativa alla pizza napoletana in quanto più adatta a essere servita al piatto e in ristoranti pizzerie.
A livello di dimensioni la pizza alla pala è ben diversa rispetto a quella tradizionale, essendo lunga circa un metro e larga 30 centimetri. Anche la sua preparazione è particolare: si punta infatti a un grado di idratazione superiore alla ricetta originale, compreso tra il 70% e il 90%; ciò comporta tempi di cottura più lunghi che vanno dai 7 ai 10 minuti a 200-210 gradi, mentre la pizza napoletana cuoce per 60-90 secondi a 400 gradi.